Devo! Devo scrivere e già so che dovrò anche piangere di commozione. E’ successo di nuovo. Dovrò scrivere che siamo forti, dovrò scrivere che siamo una squadra/famiglia, dovrò raccontarvi le emozioni di una giornata che resterà sempre nella mia memoria e dovrò cercare di farla vivere a tutti quelli che mi leggeranno. Ma andiamo con ordine!
Si va a Verona per il campionato Italiano Ragazzi. Partiamo tutti, c’è chi farà il campionato e c’è chi, fuori categoria perché “troppo grandicello”, viene su lo stesso. Giada e Cristiano faranno infatti l’apripista, testeranno le acque per primi e ci racconteranno le loro sensazioni sul tracciato di gara. Un bel segnale, siamo un gruppo veramente affiatato!
Arriviamo a Verona il Giovedì dopo una due giorni di allenamento a Valstagna, tanto per fare gruppo e scaricare tra le ristate la tensione che inizia a crescere. I vecchietti di turno a Valstagna siamo io e Daniele. Daniele organizza e segue gli allenamenti mentre io io faccio il “ragazzotto” e mi alleno in acqua con i veri atleti. Ma i due giorni di Valstagna passano in fretta. E’ ora di trasferirsi a Verona ed andare ad annusare la schiuma bianca del canale dove scriveremo un pezzo della storia del Canoanium. Staffetta per i dirigenti; Daniele, tra gli abbracci miei e dei ragazzi, con un velo di commozione deve rientrare. A Verona ci aspetta Fabrizio che seguirà allenamenti e gare. A più di 800 Km da noi, tecnologicamente collegato c’è Nicola. Me lo immagino combattuto tra i suoi impegni con la Nazionale e la voglia di stare con i suoi ragazzi. Chiama, parla con i ragazzi, chiede come va e da il massimo del supporto tecnico e morale a chi ne ha bisogno. Un’altro segnale che ci conferma che siamo una squadra vera!
E’ sabato. Si inizia! Gara nazionale tanto per scaldare i motori e per vedere cosa si deve e non si deve fare per andare sul podio di Domenica. Ci sono anche io al debutto: Campionato Italiano Master, ma questa è un’altra storia….
Sabato sera – ore 19:00: Cristiano e Giada sono in acqua a fare l’apripista per l’approvazione del percorso di Domenica. Tracciato bellissimo, questo il commento dei due Junior. Si ragiona su un paio di risalite, meglio ad “esse” o a sinistra, meglio dritta o retro…. E si va a dormire.
Domenica – ore 8:30: Sara fa la sua gara nazionale, arriverà seconda, per un’errore di interpretazione! Una linea troppo lunga in uscita ad una risalita gli fa perdere qualche secondo e la colora di “argento”. Piange dalla rabbia…. Tutto il Canoanium è attorno a lei ad abbracciarla e consolarla (n.p. e già inizio a piangere)… Passa subito tutto, d’ altra parte aveva dimostrato al sabato di essere la più forte di categoria!
Domenica – ore 11:30: si fa sul serio. Inizia il campionato Italiano Ragazzi. Manche di qualifica. Entrano direttamente in finale Elena, Alice, Leonardo ed il C2 di Alice/Simone. Simone ci tiene con il fiato sospeso e guadagna la finale C1 in seconda manche!
Domenica – 13:30: Iniziamo a scrivere un nuovo capito sulle pagine del Canoanium. Primo a disputare la finale del campionato è Simone sul suo C1. Arriverà quinto, ma succede qualcosa di magico! Non era solo sulla barca. Erano in dieci, c’erano con Lui: Elena, Alice, Sara, Giada, Cristiano, Simone, Leonardo, Fabrizio e me. Un tifo da stadio, una corsa senza fiato sulla sponda ad incitare il nostro compagno di squadra. Lo seguiamo tutti fino al traguardo. Simone è senza fiato, ha dato tutto quello che aveva nelle braccia. Una manche perfetta al massimo delle sue possibilità. Qui inizia la magia e qui devo, perdonatemi, raccontarvela sulla mia pelle.
Sei su all’inizio del tracciato. Da solo sulla tua barca e ripassi mentalmente tutte le porte. Hai visto il tracciato e provi a ripassarlo a memoria, sei ad occhi chiusi adesso. Sai cosa devi fare e cosa non devi fare, te l’hanno detto gli allenatori, lo hai concordato con loro. Ora tocca a te, al tuo istinto. Cerchi la concentrazione. Un tono acustico continuo ti riporta al presente. Dieci secondi alla partenza. Un’altro tono e poi un’altro: cinque, quattro, tre, due, uno. Si parte: non c’è più tempo per pensare, si deve agire, sentire l’acqua sotto il sedere, fare, o meglio, cercare di fare tutto quello che sai di dover fare per disputare al meglio la tua gara. Poi fai la numero uno, la numero due. La tensione è ancora alta e poi dalla sponda ti arrivano lontane le urla dei tuoi compagni di squadra. Sei alla prima risalita, sei ad un metro dalla sponda ed è qui che salgono tutti sulla tua barca! Alice, Giada, Sara, Elena, Cristiano, Simone e Leonardo e Fabrizio sono a bordo. Un urlo di incitamento, una pagaiata, un’altro urlo, un’altra pagaiata. Non li puoi deludere e quindi più urlano e più spingi, e più spingi e più urlano. Pagaiata dopo pagaiata, porta dopo porta fino a che le braccia non ti fanno male. E poi la linea del traguardo ed il bip che ti dice che è finita. Mi giro, guardo il cronometro. Arrivo secondo. Sono vice-campione Italiano categoria Master. E porterà fortuna…. Mi rendo conto che sono una schiappa: in seconda manche, mi tocca un’eskimo nel tentativo di fare una porta con il collo, però sono meno schiappa di tanti altri vecchietti. Sono, siamo vice campioni d’Italia categoria Master!
Ora, ve lo dico, inizio a commuovermi d’avvero! Si perché ora, dopo la mia prima gara capisco. So cosa sta passando per la testa di tutti. So cosa pensano ed immagino cosa stiano facendo adesso Elena ed Alice. Sono alla partenza, sono ad occhi chiusi adesso. Dieci secondi….. Cinque, quattro, tre, due, uno…… Prima porta, seconda porta e prima risalita….. TUTTI A BORDO ADESSO!!!! Un urlo, una pagaiata, un’altro urlo di incitamento, un’altra pagaiata. Concentrati adesso….. L’ultima risalita: Stretta, punta giù e fuori tutto quello che è rimasto nelle braccia. Giù fino al traguardo….. BIP: Siamo campioni e vice-campioni d’Italia nella categoria C1 ragazze!
Tocca a Leonardo, il nostro Leo. Siamo sulla sponda, ride. Ha un buffo cappello rosa da pescatore al posto del caschetto, che poi come si conciliano le due cose, boh! Dice che porta fortuna! Ha anche degli occhiali da sole neri e tondi!!!! boh! Si è qualificato come terzo e quindi scenderà come terzultimo dei venti finalisti! Di nuovo tutti sulla barca fino all’ultima risalita. Leo ha la faccia devastata dalla fatica, arriva senza fiato e senza liquidi. Ruba dal gommone di sicurezza posto all’arrivo una boccetta d’acqua e beve…… Ha spinto all’inverosimile! E’ momentaneamente primo adesso, ma sta scendendo il primo qualificato…. Lui è in acqua e tutti noi siamo davanti al cronometro. E’ veloce Pistoni, troppo. Speriamo vergognosamente in un tocco salva Leonardo ma è bravo. Troppo! Leonardo è vice campione d’Italia ad un soffio dall’oro, ma ha anche un anno di meno. Pistoni è Ragazzo secondo anno e Leonardo c’è! Una vittoria per noi!
K1 femminile: non ricordavo di avere un k1 femminile in squadra. Elena: “mi faccio un giretto in K1, non sono capace. A destra poi non so fare nemmeno l’aggancio”…..dice…..!!! Vabbè! Arriva prima. Campione d’Italia anche in K1. Punto e a capo!
Quindici giorni fa – Daniele mi comunica che è stato deciso di provare come vanno in C2 Alice e Simone. E’ il C2 di Capitan America, quello dei campioni del mondo 2018 (Flavio ed Elena eh!). Mi chiama Alice: “papà, hanno deciso di farci fare il C2 al campionato, a me e Simone…. Che fico!” Gioca ed è contenta la mia Alice. Venerdì 23 agosto – Arriva un video-messaggio di Fabrizio. E’ il video di un C2. Sfotte Elena e Flavio, sul loro C2 ci sono Simone ed Alice. Dice che sono bravi. Sabato 29 agosto – Mi alleno con i Ragazzi e vedo l’allenamento di Alice e Simone…. Sono bravi veramente! Non faranno molti altri allenamenti sul C2. Lo provano una volta a Valstagna ed una volta a Verona il giovedì prima della gara. Però vanno…. vanno bene! Litigano!!!!! Buon segno….. Alice s’infuria (fatemelo dire) perché in allenamento Simone non ricorda il tracciato. Simone il Venerdì litiga con Fabrizio perché vuole provare il campo anche sul C1 e decide di non salire sul C2. Fabrizio di arrabbia, sale le tensione! Io penso: “Grandioso, hanno grinta questi due”. Passa subito tutto, si lavora adesso. C’è la gara nazionale di Sabato ed il C2 arriva primo! Ci siamo!!!! Cambia il tracciato, è il tracciato del campionato Italiano Ragazzi adesso. Alla qualifica il C2 di Capitan America arriva secondo! Ci sono i fratelli Pistoni davanti…. Sono avanti di un secondo….. Un secondo! Si pensa, si studia, si cerca di capire dove andare a prendere quel secondo che manca. C’è la porta numero sei da risolvere, dritta o retro? Si decide per una retro! BIP, dieci secondi – Bip, bip, bip, bip, bip, biiiiiiiip….. SI PARTE. Porta uno, porta due, risalita tre e TUTTI A BORDO….. Il tifo è impressionante, giuro ho sentito qualcuno maledirci quando gli urlavamo nelle orecchie i nostri incitamenti diretti verso il C2! Porta 17: un tocco, +2 di penalita….. si impreca, ma non c’è tempo! Si spinge di più, si urla di più. Ultima risalita, uscita strettissima, punta giu! Ci siamo, si fà il tempo: 140.89, tredici secondi in meno della prima manche! Ora scende il C2 dei fratelli Pistoni, sono veloci, velocissimi. Un tocco alla 20, esulto! Troppo, mi vergogno e mi scuso con il pubblico…..che per fortuna la prende a ridere! Sono veloci lo stesso, il cronometro scorre, ma non veloce come vogliamo. Ultima risalita, forse salgono troppo, Alice e Simone l’hanno fatta meglio. Ultime due porte ed ultimi secondi…….Il cronometro ora segna 140 secondi e l’arrivo è lontano…. 141, 142, 143. Si ferma a 144. Alice e Simone sono primi! Sono primi? Si aspetta l’ufficialità delle penalità! Sono +2 per Alice e Simone e +2 per i fratelli Pistoni. Alice e Simone sono Campioni D’Italia in C2!
Torniamo a casa a mezzanotte passata. Io ed Alice torniamo da Subiaco ed arriviamo a casa nostra alle 02:00 di mattina.
Che ammazzata direbbe qualcuno. Ne è valsa la pena dico io! Sono valsi la pena tutti i km fatti durante l’anno, ne sono valse la pena, tutte quelle giornate fredde e piovose passate in acqua quando tutti i non addetti ai lavori ci prendono per matti. Perché basta un giorno, un solo giorno come quello appena trascorso per ripagare tutto!
EPILOGO: Campionati italiani RAGAZZI e MASTER tre medaglie d’oro e tre medaglie d’argento…. Aggiornate il medagliere, io vado a piangere!!!!!